GALERA


E' un'imbarcazione piatta, lunga e stretta, bassa di bordo, che va a vela e a remi. Ha generalmente 20 o 22 tese di lunghezza su tre di larghezza; ha due alberi che si ammainano quando è necessario: uno si chiama maestra, l'altro trinchetto e portano vele latine. Le galere hanno ad ogni lato da 25 a 30 banchi su ognuno dei quali stanno cinque o sei rematori. Vi sono installati cinque cannoni, fra cui due bastarde, due più piccoli e un cannone di corsia piazzato a prua per tirare da sopra lo sperone: è un pezzo di grosso calibro, da circa 34 libbre di palla.
Per illustrare questa imbarcazione ho ritenuto che dei disegni precisi rendessero meglio l'idea che non lunghe descrizioni, quasi impossibili da rendere chiare e spesso molto noiose. Si veda la tav. 11, che rappresenta il disegno di una galera a remi con tutta la sua ciurma e i suoi alberi, e alla tav. IV, fig. 2, la sezione longitudinale di una galera in cui si vede la ripartizione c il dettaglio dei suoi interni. [...] Le galere formavano una volta un corpo separato dalla marina; avevano un loro comandante e loro ufficiali; oggi però questo corpo è stato riunito a quello della marina e gli ufficiali dei vascelli del re comandano ugualmente le galere quando ve n'è bisogno. Vi era un generale delle galere, luogotenenti generali, comandanti di squadra, capitani-luogotenenti e sottotenenti. Fra le galere si distinguono "La Réale" e "La Patronne". "La Réale" portava la bandiera del re e tre fanali posti in linea retta; su di essa era imbarcato il generale delle galere. Su "La Patronne" era imbarcato il luogotenente generale; essa portava due fanali e uno stendardo quadrato all'albero di maestra.
La Francia non è la sola potenza ad avere delle galere; il papa, i genovesi, il re di Napoli e Malta ne hanno molte che non escono dal Mediterraneo. La Francia è la sola che ne ha fatte passare nell'Oceano; attualmente ve ne sono nel porto di Brest. [... ]