BOLINA
E' una cima fissata più o meno al centro di ogni ralinga di caduta di
una vela che serve a disporla di sbieco per prendere il vento di lato, onde
fare la rotta che ci si ripropone quando non si ha il vento in poppa e al lasco.
Queste boline sono semplici cime collegate ognuna a due altre cime più
corte chiamate patte di bolina; queste ultime sono collegate ad altre ancora
più corte, dette brancarelle, impiombate alla ralinga della vela.
Le boline servono soprattutto a trattenere la vela e a impedire che d vento,
quando lo si prende di lato, ne gonfi troppo il fondo, cosa che ridurrebbe la
velocità del vascello invece di aumentarla; esse impediscono anche che
il vento sfugga dal lato che trattengono. Quasi tutte le vele hanno delle boline,
tranne la civada, o vela di bompresso, che non ha né boline, né mure, essendo le scotte a farne la funzione. [...]
Vento di bolina: è un vento distante cinque quarte dalla direzione della
rotta la quale, per la sua angolatura, fa sbandare il vascello sul fianco; così,
se la rotta è nord, i venti di bolina sono nord-est quarta est e nord-ovest
quarta ovest.
Andare di bolina: significa sfruttare un vento che sembra contrario alla rotta
e prenderlo di sbieco disponendo le vele di lato, cosa che si fa per mezzo delle
boline. Si va altrettanto veloce e anche più veloce di bolina che con
vento in poppa, poiché bolinando si fanno portare tutte le vele, cosa
che non si ottiene con vento in poppa. Qualunque sia la forza del vento, non
si rinuncia ad andare di bolina, a condizione che sii portino meno vele e che
non vi sia in corso un violento temporale. [... ]
Andare di bolina larga significa servirsi di un vento compreso tra la bolina
e il lasco; questa direzione del rotta di un intervallo di sei o sette rombi
o punte di bussola. Così per andare di bolina larga, non bisogna stringere
il vento: con rotta nord, ad esempio, la direzione del vento di bolina è
nord-est quarta est e la direzione del vento di bolina larga è est nord
est.
Bellin