“Ancora fiducia nell'avvenire” 
       
        “E' bene si sappia che la signora Civita, caduto il fascismo, è 
        uscita dal triste isolamento in cui si era chiusa quando la sua attività 
        sociale fu […] brutalmente stroncata: ella ha ripreso a interessarsi 
        dei problemi dell'infanzia sventurata di Napoli e ha lanciato appelli 
        alle autorità per il ripristino di una Nave Asilo tipo ' Caracciolo'. 
        Fino ad ora si è stati sordi ai suoi appelli! Ma Ella non ha rinunziato 
        al suo sogno: insiste e non si rassegna all'idea che si voglia rimanere 
        indifferenti allo spettacolo degli 'scugnizzi' i quali numerosi offrono 
        ancora nelle nostre vie il loro triste spettacolo di miseria! Unirsi alla 
        Civita in questa sua nuova nobile battaglia dovrebbe essere il dovere 
        di tutti i cittadini napoletani più coscienti e sensibili. Ed io 
        spero nel modo più vivo che i nostri lettori vogliano diventare 
        spontanei propagandisti dei propositi della Civita, onde possa costituirsi 
        una forte corrente di opinione pubblica, che con il suo peso contribuisca 
      a dare una spinta alle autorità competenti”. 
      Olga 
        Arcuno, agosto 1949  |